Parole che immaginano

di Roberto Manciocchi
«atque», 28-29 n.s., 2021, pp. 79-100

L’articolo centra la propria attenzione sulle attuali proposte in merito all’impresa psicoterapeutica che, uscite da una visione “disvelante”, descrivono la loro pratica come un mettere in forma, un mentalizzare, un dar voce agli aspetti affettivi e sensoriali della relazione presente fra paziente e terapeuta. Tenendo in considerazione questo punto, vengono prese come spunto di riflessione alcune idee proposte da C.G. Jung, L. Wittgenstein e W.R. Bion che sembrano avere delle visioni simili relative al rapporto fra l’immagine, la sensazione, la percezione e la parola, e tentano di risalire ai momenti aurorali della nascita del pensiero e del linguaggio nella cultura occidentale.

 

Parole chiave: immagine, sensazione, percezione, parola, linguaggio, C.G. Jung, L. Wittgenstein, W.R. Bion

 

Le prime pagine di questo articolo non ancora pubblicato online, si trovano nello sfogliabile cliccando qui – l’intero articolo è ovviamente reperibile nel fascicolo in formato cartaceo presso le “librerie amiche” ed è ordinabile all’indirizzo ordini@morettievitali.it

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo