Il risentimento e il desiderio mimetico. A partire da René Girard

di Stefano Tomelleri
«atque», 19 n.s., 2016, pp. 105-124

Scarica intero Articolo

Questo saggio presenta una lettura del risentimento attraverso la teoria mimetica di René Girard. Lo studioso francese ha riconosciuto che lo studio sul risentimento di Friedrich Nietzsche ha avuto un ruolo chiave in molte analisi del ventesimo secolo con specifiche implicazioni antropologiche e sociologiche. In particolare, la Genealogia della morale ha influenzato l’interpretazione della morale borghese di Max Scheler e alcune analisi di sociologia della religione di Max Weber. Nietzsche sostiene una perfetta coincidenza tra l’essere dalla parte della vittima e credere in una religion del risentimento. La teoria mimetica di René Girard fornisce un metodo per interpretare le implicazioni della Genealogia della morale e dei successivi studi teorici, attraverso un’investigazione critica del concetto nietzschiano di risentimento e un’analisi della relazione complessa e ambivalente tra il desiderio umano e l’ordine sociale. Scoprendo la dimensione mimetica delle relazioni sociali, lo studioso francese ha messo in discussione l’assunto che il desiderio sia un fenomeno individuale e ha reinterpretato il rapporto tra la tradizione giudaico-cristiana, la condizione di vittima e le tendenze sociali moderne e contemporanee.

 

Parole chiave: Genealogia della morale, desiderio mimetico, capro espiatorio, vittima.

 

Le prime pagine di questo articolo non ancora pubblicato online, si trovano nello sfogliabile cliccando qui – l’intero articolo è ovviamente reperibile nel fascicolo in formato cartaceo presso le “librerie amiche” ed è ordinabile all’indirizzo ordini@morettievitali.it

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo