Risentimento e vergogna: le basi morali della responsabilità

di Vanessa De Luca
«atque», 19 n.s., 2016, pp. 153-171

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In questo articolo analizzo il ruolo del risentimento nella vita etica. Nella sua veste reattiva, il risentimento è la risposta che si prova in quanto vittime di un danno o di un’ingiustizia. Nell’esplorare la varietà delle circostanze in cui si prova tale emozione, il mio obiettivo è quello di identificare una concezione del risentimento come risposta attraverso la quale valutiamo il fallimento degli altri nell’attenersi a degli standard morali. Per difendere questo punto, sosterrò che la valutazione morale è connessa in un senso rilevante a domande normative che indirizziamo gli uni verso gli altri e analizzerò la relazione tra il risentimento e gli altri atteggiamenti reattivi, in particolare la vergogna. Questa ipotesi è sviluppata a partire da una prospettiva metodologica che rivendica il ruolo della psicologia morale nell’analisi filosofica e che trova in autori come Peter Strawson e Bernard Williams, una delle sue formulazioni più originali.

 

Parole chiave: risentimento, atteggiamenti reattivi, psicologia morale, interazione morale, ingiustizia, vergogna.

 

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