Empatia ed ecfrasia. Osservazioni dalla psicoterapia

di Amedeo Ruberto
«atque», 25 n.s., 2019, pp. 191-205

Questo articolo è fortemente ispirato alla teoria junghiana. Abbiamo trovato nell’ecfrasia la migliore espressione dell’empatia e nell’empatia le basi per la comprensione reciproca umana e per la comprensione delle convenzioni mondiali come la lingua e la sua coniugazione nel passato, presente e futuro. Basandoci su questo concetto, assumiamo che l’empatia tiene tutto insieme. La psicoterapia rimane il nostro principale contesto di ricerca all’interno del quale l’empatia, come un tratto umano specifico, produce cambiamenti naturali e traduce la relazione in una modalità ecfrasica lungo una linea di pura soggettività.

 

Parole chiave: empatia, ecfrasia, soggettività, fondamenti psicoterapeutici

 

Le prime pagine di questo articolo non ancora pubblicato online, si trovano nello sfogliabile cliccando qui – l’intero articolo è ovviamente reperibile nel fascicolo in formato cartaceo presso le “librerie amiche” ed è ordinabile all’indirizzo ordini@morettievitali.it

Pubblicato in Articoli
Ricerca Fascicoli e Articoli
Tipo
Anno
Fascicolo